Austria: Regolamentazione della valuta virtuale nel 2020: Fare luce sul paesaggio austriaco di Blockchain
Autore: Sharon Schmidt
La recente presentazione del progetto di Electronic Securities Act (Gesetz über elektronische Wertpapiere, eWpG) da parte dei legislatori tedeschi, ha riacceso i dibattiti sull'adeguatezza dell'attuale quadro normativo austriaco in materia di servizi finanziari e di titoli e sull'adozione di misure a sostegno della digitalizzazione dei mercati dei capitali. A differenza del suo vicino, l'Austria si è finora astenuta dall'istituire un regime normativo specifico che disciplini le attività o le transazioni cripto-correlate.
Qui di seguito verranno presi in considerazione gli attuali meccanismi legali che regolano i servizi finanziari basati su catene di blocco in Austria. Pur essendo inteso come una breve panoramica sull'approccio generale della giurisdizione in materia di regolamentazione dei criptoasset e delle imprese fintech, si parlerà brevemente anche di questioni quali la tassazione, la protezione dei dati e il riciclaggio di denaro sporco.
Panoramica
Gli sviluppi nel settore dei servizi basati su catene di blocco e delle valute virtuali hanno attirato negli ultimi anni una notevole attenzione. Oltre a costituire la spina dorsale del Bitcoin di crittovaluta, la tecnologia a catena di blocchi mira a stabilire un ecosistema digitale decentralizzato, disintermediato e distribuito. In quanto tale, si dice che sia in grado di innovare e permeare attraverso una vasta gamma di settori che vanno dalla sanità alla vendita al dettaglio, dal governo, alle banche e alla finanza.
Alla luce delle recenti tendenze verso un uso più ampio della tecnologia del libro mastro distribuito, la necessità di digitalizzare i titoli è diventata un'impresa inevitabile e necessaria. In quanto le start-up "basano sempre più spesso i loro modelli di business sulle valute criptate e ricorrono all'uso della tecnologia a catena di blocco per guidare l'innovazione",1 I legislatori, i tribunali e le autorità di regolamentazione hanno il compito di stabilire un quadro giuridico che consenta il finanziamento delle imprese attraverso l'utilizzo di catene di blocco e l'emissione elettronica di titoli.
Dato che i criptoassets sono manifestazioni relativamente nuove, il cui "uso sociale, il valore economico e il design tecnico sono ancora in evoluzione".2 la sfida consiste nell'adozione di misure e disposizioni adeguate per facilitare la fusione delle crittocittà e il tessuto di un quadro normativo nazionale esistente.
Dibattiti sulla tecnologia delle catene a blocchi e la sua regolamentazione in Austria
Per un periodo di tempo considerevole, le valute crittografiche sono state esentate dalla regolamentazione3 in Austria. Prima del 2017, le autorità pubbliche, come l'Autorità austriaca per i mercati finanziari (Österreichische Finanzmarktaufsicht, FMA),4 ha assunto una posizione particolarmente scettica riguardo alla tecnologia delle catene a blocchi. In modo analogo alle critiche espresse dall'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) e da altre agenzie di vigilanza,5 i suoi avvertimenti erano incentrati sulla volatilità e sui rischi per la protezione dei consumatori associati ai modelli di business e di investimento basati sulle attività digitali.
Entro il 2017, il Ministero delle Finanze ha pubblicato una guida sulle conseguenze fiscali (reddito e valore aggiunto) derivanti dalla pratica del trading con bitcoins e altre crittocorse, tra cui Ethereum, Ripple e Litecoin.6 L'istituzione di un comitato consultivo (Fin-Tech Beirat) nel 2018, ha segnato un passaggio fondamentale in termini di ricettività dei responsabili politici verso metodi di finanziamento alternativi.
Nel tentativo di rispondere alle preoccupazioni sull'uso delle valute criptate (in particolare per quanto riguarda il riciclaggio di denaro o il finanziamento del terrorismo), nel 2018 si è continuato a discutere le proposte di regolamentazione e di vigilanza. Sebbene queste discussioni siano state accelerate da un sospetto di frode legata al bitcoin, noto come "Optioment",7 non è stata intrapresa un'azione legislativa concreta.
L'Austria e la sua importanza come Hotspot Fintech
Considerata un pioniere nel campo dell'eGovernment in Europa, l'Austria ha dimostrato un atteggiamento aperto alle nuove tecnologie e alle crittocurrenze, che le ha permesso di diventare la sede commerciale preferita di numerose start-up. 8 Bitpanda è solo un esempio di molte notevoli fintech che hanno avviato la loro attività in Austria. Fondata nel 2014, la società di crittografia con sede a Vienna, con oltre 160 membri del team, offre i suoi servizi a più di un milione di utenti. Attualmente, sono 112 le aziende austriache che si qualificano come attività fintech.9 Con un tasso di crescita superiore a quello del settore finanziario e un fatturato annuo di 130 milioni di euro,10 il suo impatto sulla vita sociale e aziendale non può più essere negato.
È questa rapida evoluzione del panorama fintech che ha spinto i legislatori ad iniziare a monitorare più da vicino gli sviluppi in questo settore.
Approccio generale
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La FMA
La FMA, introdotta in precedenza, è "l'autorità di vigilanza indipendente, autonoma e integrata del mercato finanziario austriaco",11 i cui obiettivi statutari includono: 1) aumentare la fiducia nell'efficiente funzionamento del mercato finanziario austriaco; 2) proteggere gli investitori, i creditori e i consumatori in conformità alle disposizioni di legge; e 3) agire in modo preventivo per quanto riguarda il rispetto delle norme di vigilanza, punendo al contempo le violazioni commesse in modo coerente.12
Adottando un approccio tecnologicamente neutrale, la FMA si concentra sull'applicazione delle leggi esistenti e garantisce che sia i prodotti o servizi nuovi che quelli tradizionali siano soggetti alle stesse leggi e normative, al fine di salvaguardare piuttosto che sminuire le conquiste tecnologiche di questa era digitale. Cercando di mantenere l'integrità, la sicurezza e la protezione degli investitori, può esercitare poteri sovrani emettendo "standard vincolanti, come regolamenti e decisioni amministrative, [o prendendo] misure coercitive, come la revoca delle licenze, la rimozione dei direttori o l'imposizione di sanzioni amministrative".13
Data la complessità e l'aumento del numero di queste attività che trattano con i criptoasset e la velocità del loro sviluppo, la FMA ha creato un portale di contatto Fintech e ha designato un team specializzato per dare alle aziende la possibilità di presentare domande relative al trattamento normativo delle loro operazioni.
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Programma Sandbox
Dal 01.09.2020, una modifica della legge austriaca sulle autorità di vigilanza dei mercati finanziari (Finanzmarktausichtsbehördengesetz, FMABG) è entrata in vigore. Con l'aggiunta della sezione 23a, la FMA ha introdotto una "sandbox regolamentare", che consente alle aziende di testare prodotti/servizi ancora in fase di sviluppo e di valutarne la fattibilità. La domanda deve essere presentata alla FMA a condizione che siano soddisfatte determinate condizioni, ad esempio che il modello commerciale sia concepito in modo da favorire l'interesse pubblico, che non destabilizzi il mercato finanziario o inibisca la protezione dei consumatori, che sia di natura innovativa e che acceleri la maturità del mercato (un elenco completo dei requisiti è riportato nell'articolo 23a comma 2 frase 1). Nel determinare se il rispettivo modello di business offre un valore pubblico sufficiente, ossia è al servizio dell'interesse economico generale, l'Advisory Board14 deve essere consultato (§ 23a comma 3).
La partecipazione al programma sandbox è limitata a un periodo massimo di due anni, ma può essere terminata prima su richiesta (art. 23a cpv. 4). I rapporti trimestrali devono essere presentati al ministro delle finanze dalla FMA. Nell'ambito della valutazione, a quest'ultimo può essere chiesto di fornire ulteriori dettagli in merito alle parti coinvolte nel funzionamento del modello di business sandbox regolamentare in esame (art. 23a cpv. 7).15
Il quadro normativo austriaco
La legge austriaca non vieta né limita la tecnologia a catena di blocco, ma cerca piuttosto di regolamentarla in modo adeguato.
Nel determinare lo status normativo da applicare a un modello di business che comporta attività criptate, occorre effettuare una valutazione caso per caso. A seconda della natura, del contenuto o delle caratteristiche del prodotto/servizio offerto, possono sorgere diversi obblighi di licenza:
- Legge austriaca sui servizi di pagamento (Zahlungsdiestgesetz, ZaDiG);
- Legge bancaria austriaca (Bankwesengesetz, BWG);
- Legge austriaca sulla moneta elettronica (E-Geldgesetz, EGeldG);
- Legge austriaca sui gestori di fondi d'investimento alternativi (Alternative Investmentfonds Manager-Gesetz, AIFMG);
- Legge austriaca sulla vigilanza dei titoli (Wertpapieraufsichtsgesetz, WAG);
- Legge austriaca sui gestori di fondi di investimento alternativi (Alternatives Investmentfonds Manager-Gesetz, AIFMG);
- Legge austriaca sui mercati dei capitali (Kapitalmarktgesetz, KMG).
A differenza della FMA, che sorveglia le attività commerciali cripto-correlate "che rientrano nell'ambito dei servizi bancari, di pagamento e di investimento o della regolamentazione dei fondi e dei titoli",16 i beni virtuali che sono merci, come previsto dalla legge austriaca, sono controllati dalle autorità commerciali austriache.17 Non esiste un tribunale designato che abbia giurisdizione su questioni legali incentrate sulle transazioni in valuta criptata. Infine, non esistono restrizioni alle frontiere, né è vietata l'attività delle imprese fintech in Austria.
Leggi speciali
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Riciclaggio di denaro
- Prima del 2020:
- I requisiti antiriciclaggio (antiriciclaggio) si applicano alle attività basate sulla crittovalutazione che richiedono una licenza ai sensi della regolamentazione dei servizi finanziari, ad esempio i prestatori di servizi di pagamento;
- I requisiti antiriciclaggio possono anche sorgere in base al diritto commerciale, ad esempio le case d'aste che effettuano/ottengono pagamenti in contanti per almeno 10 000 euro ai sensi del codice commerciale austriaco (Gewerbeordnung, GewO).
- Da gennaio 2020:
- La legge antiriciclaggio dei mercati finanziari (Finanzmarkt-Geldwäschegesetz, Fm-GwG), entrata in vigore il 10.01.2020, recepisce la quinta direttiva antiriciclaggio (AMLD5):
- Adotta la stessa definizione di valuta virtuale della direttiva antiriciclaggio5, ovvero descrive i fornitori di servizi che offrono uno o più dei seguenti servizi:18
- Servizi di salvaguardia delle chiavi crittografiche private per custodire, archiviare e trasferire valute virtuali per conto di un cliente (portafogli di custodia);
- Scambio di valute virtuali in valute fiat e viceversa;
- Scambiare una o più valute virtuali l'una con l'altra;
- Trasferimento di valute virtuali; e
- La fornitura di servizi finanziari per l'emissione e la vendita di valute virtuali.
- Estende i requisiti antiriciclaggio a:
- Fornitori di portafogli elettronici; e
- Fornitori di servizi coinvolti nello scambio di valuta estera.
- Richiede ai fornitori nazionali di valuta virtuale e alle entità estere che prestano servizi finanziari in Austria di registrarsi presso la FMA.19
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Fiscalità
- Imposta sul reddito
- Le monete criptate destinate a generare reddito da interessi sono tassate al 27,5% (privati) o al 25% (società);
- Le valute crittografiche non destinate alla generazione di interessi e relative a vendite private e a beni non commerciali danno luogo a un evento imponibile da tassare al 55% (privati) se acquistate e vendute entro 12 mesi;20 Le plusvalenze sono esenti da tassazione se pari a EUR 440 all'anno; se detenute per più di 12 mesi non sono soggette a tassazione.21
- IVA
- Il cambio di cripto in valuta fiat e viceversa è esente da IVA;22
- Poiché i beni virtuali sono trattati allo stesso modo dei mezzi di pagamento tradizionali, gli acquisti di beni e servizi sono soggetti all'IVA.
- Miniere
- L'estrazione mineraria è considerata un'attività commerciale e trattata alla stessa stregua dei metodi di pagamento tradizionali; non è regolamentata.
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Protezione dei dati
- Sia il regolamento europeo generale sulla protezione dei dati (GDPR) che la legge austriaca sulla protezione dei dati forniscono una base giuridica per la regolamentazione dell'utilizzo, della trasmissione e della raccolta di dati personali/sensibili;
- I diritti dell'interessato si trovano ai sensi degli articoli 12-23 del GDPR e comprendono, tra l'altro, i diritti della persona interessata:
- Diritto ad un'informazione trasparente, alla comunicazione e alle modalità relative ai dati trattati;
- Diritto di ottenere la rettifica dei dati falsi;
- Diritto di cancellazione;
- Diritto alla limitazione dell'elaborazione;
- Diritto alla portabilità dei dati;
- Diritto di obiezione.
- I rimedi e le sanzioni sono elencati agli articoli 77-84. L'interessato può, ad esempio, presentare un reclamo a un'autorità di controllo o ottenere un risarcimento dal responsabile del trattamento o dall'incaricato del trattamento per potenziali danni (non) materiali subiti. Le violazioni delle disposizioni del GDPR possono anche comportare ammende amministrative comprese tra 10 e 20 milioni di EUR e tra 2% e 4%, rispettivamente, del fatturato annuo dell'anno precedente (il più alto dei due).
Sviluppi recenti
L'aumento incrementale del numero di giovani start-up basate sulle criptovalute negli ultimi anni, ha spinto i politici austriaci a riconoscere e analizzare il potenziale delle criptovalute e delle blockchain. L'Austria ha adottato un atteggiamento positivo verso le nuove tecnologie. Introducendo numerosi progetti pilota (ad esempio il Culture Token Project), ha dimostrato di essere un luogo attraente per le imprese basate sulle criptovalute. Altri fattori che contribuiscono includono significative opportunità di finanziamento del capitale e del debito (cioè prestiti ERP a basso interesse, sovvenzioni, garanzie messe a disposizione dalla banca federale austriaca di promozione degli investimenti e delle imprese) e schemi di incentivazione (implementati ad esempio dall'Austrian Business Agency o dall'Austrian Research Promotion Agency), messi a disposizione delle aziende per sviluppare pienamente il loro potenziale innovativo.23
A tal fine, meritano di essere evidenziati anche i seguenti eventi recenti:
18.05.2020 Pilota nazionale di valuta digitale: Raiffeisen Bank Austria lavora a una nuova forma di tokenizzazione della valuta nazionale con la tecnologia a catena di blocco.24
02.07.2020 Il fornitore di telecomunicazioni austriaco A1 aggiunge le valute crittografiche alla rete di pagamento senza contanti, consentendo ai possessori di crittografia austriaci di accettare le valute crittografiche (ad es. ETH, Bitcoin, Dash) tramite il processore di pagamento Salamantex.25
02.09.2020 Borsa valori di Vienna quotazione Bitcoin ed Ethereum.26
Commento
L'approccio neutrale dell'Austria alla supervisione delle società di crittografia si è dimostrato proficuo in termini di agevolazione e non di ostacolo agli sforzi e alle innovazioni dei nuovi modelli di business. A differenza di giurisdizioni come il Liechtenstein, l'Austria non ha istituito un meccanismo giuridico indipendente per la regolamentazione delle valute criptate e dei rispettivi fornitori di servizi. Tuttavia, alla luce del mandato della Commissione UE di esaminare ed elaborare proposte legislative per ulteriori misure di regolamentazione entro l'11 gennaio 2022,27 sono da attendersi modifiche all'attuale approccio austriaco.
Note a piè di pagina
1 Dr. Völkel, O.; Dr. Stadler, A. (2020) Vantaggi della localizzazione degli affari in Austria nel campo delle valute crittografiche e delle catene di blocco. Investire in Austria Blog. Disponibile presso: https://investinaustria.at/en/blog/2020/03/austria-locational-advantages-cryptocurrencies-blockchain.php [accesso 23.10.2020].
2 Quintais, J. P.; Bodó, B.; Giannopoulou, A.; Ferrari, V. (2019) Blockchain e la legge: Una valutazione critica. Stanford Journal of Blockchain Law and Policy (2)1. Disponibile presso: https://stanford-jblp.pubpub.org/pub/blockchain-and-law-evaluation/release/2 [visitato il 22.10.2020].
3 Dr. Völkel, O.; Dr. Stadler, A., (n i).
4 FMA (2019) Le autorità di vigilanza europee pubblicano un avviso congiunto sulle valute virtuali. FMA Österreich. Disponibile presso: www.fma.gv.at/en/europaeische-regulierungsbehoerden-veroeffentlichen-gemeinsam-eine-warnung-zu-virtuellen-waehrungen/ [accesso 20.10.2020]; Pittl, R.; Steiner, C. (2020) Blockchain-Bssed Financial Services e valute virtuali in Austria. Journal of European Consumer and Market Law Volume 9 Numero 2. Disponibile presso: https://www.globallegalinsights.com/practice-areas/blockchain-laws-and-regulations/austria [visitato il 22.10.2020], pag. 81.
5 ESMA (2017) L'ESMA avverte gli investitori degli elevati rischi delle offerte di monete iniziali (ICO). Notizie ESMA. Disponibile presso: https://www.esma.europa.eu/sites/default/files/library/esma50-157-829_ico_statement_investors.pdf [visitato il 19.10.2020]; Pittl, R.; Steiner, C., (n iii), p81.
6 Per un conto dettagliato si prega di fare riferimento a: https://www.wolftheiss.com/fileadmin/content/6_news/Newsletter/2017_Q3/17_09_29_Wolf_Theiss_Tax_Newsletter_Ed3_2017.pdf.
7 Groendahl, B. (2018) La 'Truffa' austriaca Bitcoin 'Truffa' innesca la ricerca della polizia in tutta Europa. Disponibile presso: https://www.bloomberg.com/news/articles/2018-02-15/austrian-bitcoin-scam-triggers-police-search-across-europe [accesso 28.10.2020].
8 Dr. Völkel, O.; Dr. Stadler, A., (n i).
9 Fletzberger, B. (2020) Austria: Leggi e regolamenti Fintech 2020. ICLG. Disponibile presso: https://iclg.com/practice-areas/fintech-laws-and-regulations/austria [accesso 19.10.2020].
10 Fletzberger, B., (n viii).
11 FMA. L'Autorità austriaca per i mercati finanziari Vigilanza integrata in Austria. FMA Österreich. Disponibile presso: www.fma.gv.at/en/financial-market-supervision-in-austria/ [visitato il 15.10.2020], pag. 1.
12 FMA, (n xi), p1.
13 FMA. Vigilanza sui mercati finanziari in Austria. FMA Österreich. Disponibile presso: www.fma.gv.at/en/financial-market-supervision-in-austria/ [accesso 15.10.2020].
14 Schneider, E.; Pachinger, S.; Klopp, S. (2020) New Regulator Sandbox for Austria. Freshfields Digital. Disponibile presso: https://digital.freshfields.com/post/102gbaq/new-regulatory-sandbox-for-austria [accesso 15.10.2020].
15 Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto segue: FMA (2020) FMA Sandbox. Disponibile presso: https://www.fma.gv.at/en/kontaktstelle-fintech-sandbox/fma-sandbox/ [accesso 12.10.2020]; Schneider, E.; Pachinger, S.; Klepp, S. (2020) Nuova sandbox regolamentare per l'Austria. Freshfields Digital. Disponibile presso: https://digital.freshfields.com/post/102gbaq/new-regulatory-sandbox-for-austria [visitato il 12.10.2020]; Biblioteca del Congresso (2020) Austria: Emendamento della legge sull'Autorità di vigilanza del mercato finanziario che istituisce una "Sandbox regolamentare" per le aziende innovative FinTech. La Biblioteca del Congresso Global Legal Monitor. Disponibile presso: https://www.loc.gov/law/foreign-news/article/austria-amendment-of-financial-market-authority-act-establishes-regulatory-sandbox-for-innovative-fintech-companies/#:~:text=Top%20Recent%20Articles-,Austria%3A%20Amendment%20of%20Financial%20Market%20Authority%20Act%20Establishes%20Regulatory%20Sandbox,entered%20into%20force%20in%20Austria [visitato il 13.10.2020].
16 Kulnigg, T.; Rath, U. (2019) Cryptoassets & Blockchain in Austria. Lexologia GTDT. Disponibile presso: https://www.lexology.com/library/detail.aspx?g=de76db61-81bf-4f91-9ff1-9a8e4c50d966 [accesso 23.10.2020].
17 Kulnigg, T.; Rath, U., (n xiii).
18 Art. 1 comma 1 N. 19 LMD5; Art. 2 cpv. 22 FM-GwG; Kulnigg, T.; Rath, U., (n xiii).
19 FMA. Registrazione dei fornitori in relazione alle valute virtuali. Disponibile presso: https://www.fma.gv.at/en/cross-sectoral-topics/prevention-of-money-laundering-terrorist-financing/registration-of-providers-in-relation-to-virtual-currencies/ [visitato il 20.10.2020]; Steiner, C., (n iii), p81.
20 Kulnigg, T.; Rath, U., (n xiii), p212.
21 Menheere, A. (2017) BMF: Die steuerliche Beurteilung in Österreich von Bitcoin und anderen Kryptowährungen. Disponibile presso: https://steuernachrichten.pwc.at/blog/2017/08/01/bmf-die-steuerliche-beurteilung-in-oesterreich-von-bitcoin-und-anderen-kryptowaehrungen/ [visitato il 31.10.2020]; CGUE 22 ottobre 2015, C-264/14 Hedquvist 2015]; Kulnigg, T.; Rath, U., (n xiii), p212.
22 Steuerliche Behandlung von Kryptowährungen (virtuelle Währungen). BMF. Disponibile presso http://perma.cc/BU4Z-3BFY (archiviato) [visitato il 13.10.2020].
23 Fletzberger, B., (n viii).
24 Hinchliffe, R. (2020) Billon polarizza la moneta nazionale digitalizzata con la Raiffeisen Bank. FintechFutures. Disponibile presso: https://www.fintechfutures.com/2020/05/billon-pilots-digitised-national-currency-with-raiffeisen-bank/ [accesso 20.10.2020].
25 Helms, K. (2020) A1 Telekom Austria aggiunge Bitcoin al servizio di pagamento per migliaia di rivenditori. Notizie Bitcoin. Disponibile presso: https://news.bitcoin.com/a1-telekom-austria-bitcoin-payment-service-thousands-of-retailers/ [accesso 20.10.2020].
26 Wiener Börse (2020) 21Shares porta i primi prodotti in criptovaluta su Bitcoin ed Ethereum sul mercato ufficiale. Notizie dalla Borsa di Vienna. Disponibile presso: https://www.wienerborse.at/en/news/vienna-stock-exchange-news/21-shares-crypto-currency-products-bitcoin-ethereum-official-market/#:~:text=(Vienna)%20The%20Vienna%20Stock%20Exchange,currencies%20is%20replicated%201%3A1 [accesso 19.10.2020].
27 Otto Waechter, O. (2019) Regolamentazione della valuta virtuale. OIL. Disponibile all'indirizzo: https://www.internationallawoffice.com/Newsletters/Banking-Financial-Services/Austria/Graf-Pitkowitz-Rechtsanwalte-GmbH/Virtual-currency-regulation [visitato il 18.10.2020].