CAS 2019/A/6110 Liam Cameron contro UK Anti-Doping Limited (UKAD)

Nell'aprile 2018, il pugile professionista Liam Cameron (UK, Claimant) è risultato positivo alla benzoilecgonina, un metabolita della cocaina, dopo aver difeso il suo titolo dei pesi medi del Commonwealth (British Empire) da TKO. Dopo una sospensione provvisoria da parte di UK Anti-Doping Limited (UKAD, Respondent), un tribunale antidoping indipendente ha sospeso Cameron per un periodo di quattro anni, fino al 24 maggio 2022. In appello dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS, Losanna, Svizzera), Cameron ha sostenuto che la cocaina è stata ingerita inavvertitamente durante il conteggio delle banconote dopo aver venduto i biglietti per il combattimento. Sulla base delle prove presentate dall'esperto dell'UKAD, l'arbitro unico del CAS ha ritenuto che Cameron non avesse assolto l'onere della prova, a parità di probabilità, che la violazione della regola antidoping fosse involontaria. La sospensione di quattro anni concessa dal Tribunale antidoping è stata confermata.